Relazione sintetica sul Corso SIBOS dell’8 ottobre 2004
19 Novembre 2005
La SIBOS ha tenuto a Milano, nella prestigiosa sede Universitaria del Polo didattico S. Paolo, nei giorni 8 e 9 ottobre 2004 la seconda ed ultima parte del programma di attivit� per il 2004. In occasione di questo evento, organizzato dai soci Giacomo Grasso, Luca Pizzoni e Giuseppe Fiorentino, la SIBOS � stata ospite della Prof. Giovanna Garattini presso il Dental Building dell�Ospedale S. Paolo.
Venerd� 8 si � tenuto il Corso di aggiornamento su �La basi della tecnica dell�arco segmentato�.
Dopo i saluti della Prof. Garattini e del Prof. Carrassi e la presentazione del Presidente SIBOS Dr. Fiorentino, il Dr. Dario Pizzoni ha parlato sul tema �La filosofia segmentata. Diagnosi e pianificazione terapeutica personalizzata�.
Premesso che la Tecnica Segmentata non vuole essere una filosofia di trattamento ma piuttosto un metodo il pi� scientifico possibile di applicazione dell�ortodonzia, ha ribadito che un corretto approccio alla ortodonzia richiede un grande impegno culturale per dotarsi di tutto il necessario bagaglio di conoscenze scientifiche indispensabili. Queste spaziano dalla medicina, alla biologia, alla fisica, alla scienza dei materiali e sono necessarie per essere in grado di applicare la miglior soluzione tecnica al caso in esame. Obiettivo della cosiddetta �Filosofia Segmentata� � di rendere l�ortodonzia quanto pi� vicina possibile alla scienza ottenendo risultati altamente predicibili, con bassa variabilit� ed alto livello qualitativo.
La Dr.ssa Carlalberta Verna, Professore associato presso la Scuola di AARHUS, Danimarca, nella sua relazione dal titolo�Il movimento dentario. Perch� l�arco segmentato� ha illustrato, anche sulla base delle ricerche da lei stessa intraprese, sia la biomeccanica che la biologia del movimento del dente sottoposto ad una forza ortodontica.
In particolare, si � soffermata sulle diverse risposte del tessuto osseo a carichi diversi sino ad ottenere la traslazione del dente con l�osso circostante. Insieme all�aspetto biologico, ha illustrato i concetti fisici alla base di un corretto sistema di forze definendo i concetti di forza, punto di applicazione della forza, momento, centro di rotazione, centro di resistenza, sistemi di forze coerenti/incoerenti, determinati/indeterminati.
Il Dr. Luca Pizzoni ha svolto il tema �Hardware necessario, attacchi, tubi e fili. Pro o contro la frizione? – Brackets autoleganti o no?�
Dopo aver premesso che non esiste una particolare prescrizione di attacchi specifica per la tecnica segmentata, ha precisato che � necessario usare tubi con tripla cannula per i molari superiori e doppia per gli inferiori, slot .022 x .028 e .018 x .022 per l�ausiliario ed � poi utile avere, specie sui canini, le cannule verticali. Sono state quindi esaminate le principali caratteristiche dei fili in acciaio e TMA e le diverse indicazioni d�uso. Con il supporto di immagini cliniche ha mostrato come spesso anche parti dell�apparecchiatura possono o devono essere progettate e costruite individualmente. Ha infine illustrato le differenze sostanziali tra sistemi frizionanti e non frizionanti, documentando l�importanza, nelle tecniche frizionanti, di una valutazione attenta delle forze di attrito.
Nella seduta pomeridiana il Dr. Turi Bassarelli ha parlato sul tema �Dallo straight wire all�arco segmentato� riprendendo il discorso iniziato dalla Dr. Verna sui sistemi coerenti/incoerenti, determinati/indeterminati soprattutto facendo un raffronto tra straight-wire e arco segmentato. Ha poi esaurientemente spiegato vantaggi ed indicazioni dei diversi tipi di loops ed i principi delle leve applicati all�ortodonzia.
Di nuovo il Dr. Luca Pizzoni ha illustrato il successivo tema �Gestione differenziata dell�ancoraggio�. Sulla base dei principi della biologia del movimento dentale, ha spiegato come scegliere i dispositivi di ancoraggio, sottolineando l�importanza di non applicare forze sui denti di ancoraggio prima che tutti questi siano bloccati in un�unica unit�. Ha inoltre illustrato l�importanza degli accessori linguali e palatali e dei dispositivi di ancoraggio occlusale.
Il Dr. Giorgio Fiorelli ha poi concluso il corso con la relazione �La chiusura degli spazi in tecnica segmentata� riprendendo il discorso dell�ancoraggio ( di tipo A, B, C) in relazione al tipo di movimento programmato per il singolo caso. Infine ha approfondito, anche con documentazioni cliniche e dettagli tecnici l�importantissimo discorso sull�ancoraggio occlusale.
Nel complesso possiamo osservare che i diversi relatori sono riusciti, con una ben articolata e coordinata successione degli argomenti, a dare una chiara idea della differenza di approccio all�ortodonzia quando si parta da queste solide basi di cultura scientifica e tecnica.
L. Pizzoni e Fiorentino